I Quaderni del Cloud: Cloud Computing ed Economie ICT

Il passaggio dall’ambiente client/server a quello cloud sta determinando un cambiamento epocale nel mondo dell’informatica, simile per importanza e impatto alla transizione dal mainframe all’ambiente client/server. Esistono varie opinioni sulla possibile evoluzione di questa nuova situazione nei prossimi anni e i leader IT necessitano di una visione chiara della direzione che sta prendendo il settore.


Nuove opportunità della cloud

L’economia ha un ruolo importante nel plasmare le trasformazioni di settore. Le attuali discussioni sulla cloud si basano principalmente sulla complessità tecnica e sui problemi relativi all’adozione di questo ambiente. In genere gli aspetti economici di base hanno un impatto molto più forte sulla direzione e sulla velocità del cambiamento, in quanto le sfide tecnologiche vengono risolte o superate attraverso il rapido processo di innovazione a cui ci siamo abituati. Nell’epoca del mainframe, l’ambiente client/server fu considerato inizialmente una sorta di tecnologia giocattolo, tuttavia, con il passare del tempo si è diffusa sempre di più nelle aziende.
In modo analogo, quando è stata proposta per la prima volta la tecnologia di virtualizzazione, la sua adozione è stata a lungo messa in dubbio, ma le previsioni economiche di un risparmio del 20%-30% hanno convinto i CIO ad adottare rapidamente questa nuova tecnologia.
L’arrivo dei servizi cloud cambia ancora una volta l’economia del settore informatico. La tecnologia cloud standardizza e raggruppa le risorse IT e automatizza molte delle attività di manutenzione attualmente eseguite manualmente. Le architetture cloud favoriscono scenari di utilizzo flessibile, self-service, forme di pagamento a consumo e l’opportunità di sfruttare significative economie di scala in tre aree: risparmi per i fornitori, aggregazione della domanda, efficienza multi-tenancy.

image

 

Economie di scala per i fornitori

Il Cloud computing combina le migliori proprietà economiche degli ambienti mainframe e client/server. Il Cloud computing non è un ritorno all’era del mainframe, come a volte si afferma, ma garantisce agli utenti economie di scala e un’efficienza superiori a quelle dei mainframe, abbinate a una modularità e un’agilità migliori di quelle offerte dalla tecnologia client/server, eliminando gli effetti negativi.

Infatti, il Cloud computing permette di rispondere rapidamente alle esigenze degli utenti, ma, diversamente dai numerosi piccoli datacenter tradizionali con server funzionanti solo al 5%-10% delle loro possibilità, mantiene sempre un alto livello di utilizzo ottimizzando così i costi.
Il Cloud computing consente di ridurre decisamente i costi del lavoro automatizzando molte attività di gestione ripetitive, tuttavia le strutture più grandi possono registrare riduzioni maggiori rispetto a quelle di dimensioni ridotte.
Un solo amministratore di sistema può seguire circa 140 server in un’azienda tradizionale, mentre in un datacenter della cloud lo stesso amministratore è in grado di occuparsi di migliaia di server. Il costo dell’energia elettrica di un data center sta aumentando rapidamente e sta diventando l’elemento più importante del costo, rappresentandone attualmente il 15%-20%. Mentre gli operatori dei piccoli data center devono pagare le normali tariffe locali per l’elettricità, i provider di grandi dimensioni possono pagare meno di un quarto della tariffa media nazionale grazie alla possibilità di collocare i propri data center in luoghi in cui l’energia elettrica costa meno e ottenendo vantaggiosi contratti a volume. Sebbene sia spesso considerata come un possibile problema per l’adozione dell’ambiente cloud, la crescente esigenza di sicurezza e affidabilità favorisce le economie di scala a causa del livello di investimento prevalentemente fisso necessario per ottenere sicurezza e affidabilità operative. I grandi provider commerciali di servizi cloud sono spesso più adatti a garantire la competenza necessaria a risolvere questo problema rispetto al tipico reparto IT di un’azienda e ciò rende i sistemi cloud più sicuri e affidabili. Infine, il potere di acquisto degli operatori di data center di grandi dimensioni consente di ottenere sconti fino al 30% sull’hardware acquistato rispetto agli acquirenti normali.

 

Maggiore efficienza aggregando la domanda

Il costo globale dell’IT è determinato non solo dal costo della capacità, ma anche dal grado di efficienza nell’utilizzo di tale capacità. In un data center non virtualizzato, ogni applicazione o carico di lavoro viene in genere eseguito in un server fisico dedicato e causando un utilizzo estremamente basso dei server, intorno al 5% - 10%. Un vantaggio economico importante della cloud è la possibilità di risolvere i problemi legati alla variabilità nell’utilizzo delle risorse aggregando la domanda. Più ampio è il pool di risorse, più semplice sarà il profilo della domanda aggregata, maggiore sarà la percentuale generale di utilizzo e più economico ed efficiente sarà per l’organizzazione IT soddisfare le richieste degli utenti finali. Prestazioni superiori: gli utenti si sono ormai abituati ai vincoli delle risorse e hanno imparato a conviverci, per esempio pianificando l’esecuzione di calcoli complessi durante la notte, evitando più iterazioni dei modelli o decidendo di rinunciare a costose ottimizzazioni della catena di distribuzione in termini di tempo e denaro. Il modello aziendale della cloud consente all’utente di pagare la stessa cifra per 1 computer in  esecuzione per 1.000 ore o per 1.000 computer in esecuzione per 1 ora. Al momento l’utente attende 1.000 ore o abbandona il progetto. In un ambiente cloud, non ci sono praticamente costi aggiuntivi se si scelgono 1.000 computer per accelerare tali processi. Processi batch eseguiti in tempo reale: molti processi, per esempio la disponibilità di magazzino precisa per i rivenditori online, precedentemente eseguiti in batch, passeranno all’esecuzione in tempo reale. I processi a più fasi in precedenza eseguiti in modo sequenziale verranno ora eseguiti simultaneamente, per esempio un produttore potrà calcolare l’inventario, verificare gli ordini inevasi e ordinare nuove scorte contemporaneamente. Questa possibilità amplificherà la variabilità di utilizzo.

 

Le opportunità del multi-tenancy

imageUn’importante fonte di economie di scala offerta dalla cloud può essere sfruttata solo se le applicazioni sono scritte come applicazioni multi-tenant  (multi-clienti). Infatti, anziché eseguire un’istanza di un’applicazione per ogni cliente, come accade per le applicazioni locali, in un’applicazione multi-tenant più clienti utilizzano simultaneamente un’unica istanza dell’applicazione, come nel caso di Microsoft Office 365 condiviso. In un’istanza single-tenant, ogni cliente deve pagare la gestione della propria applicazione, ovvero il lavoro associato alla gestione degli aggiornamenti e alla risoluzione dei problemi. In un’istanza multi-tenant tale costo viene condiviso da un numero elevato di clienti, pertanto il costo di manutenzione delle applicazioni per ogni cliente è prossimo a zero. Inoltre anche l’utilizzo fisso di componenti server è ammortizzato su un numero elevato di clienti. Questo può portare a una riduzione significativa del costo complessivo, in particolare per applicazioni complesse. Maggiore è l’utilizzo di servizi cloud condivisi, maggiore saranno i vantaggi che l’applicazione otterrà dalle economie di scala del multi-tenancy.

Le pubbliche amministrazioni hanno un importante ruolo da giocare nell’abilitare la prossima generazione di tecnologie IT e i diversi benefici che queste possono portare. Adottando servizi cloud-based, gli enti pubblici possono acquisire maggiore efficienza offrendo un maggior livello di accesso ai servizi pubblici.

 

Carlo Iantorno