Guest post: Silverlight Toolkit per Windows Phone SDK 7.1

Questo post è stato scritto da Matteo Pagani, Microsoft MVP.

Sin dalla prima release il Silverlight Toolkit si è dimostrato uno dei “migliori amici” di ogni sviluppatore Windows Phone: ricco di controlli e utility (molte delle quali utilizzate direttamente nelle applicazioni native), è usato al giorno d’oggi in tantissime tra le applicazioni disponibili sul Marketplace.

Complice l’imminente uscita di Mango, la nuova versione di Windows Phone per cui è disponibile la versione Release Candidate dell’SDK e per cui è già possibile pubblicare applicazioni sul Marketplace, alla fine di Agosto è stata rilasciata una nuova versione del toolkit, pienamente compatibile con la nuova versione.

Oltre alla compatibilità con Mango (ad esempio, i controlli come DatePicker ora supportano tutte le nuove lingue) e una serie di notevoli miglioramenti nelle performance, questa nuova release porta con sé diversi nuovi controlli, molti dei quali vengono già utilizzati nelle nuove applicazioni native.

In questo articolo vedremo in dettaglio quali sono questi controlli e come utilizzarli all’interno delle nostre applicazioni. Per una panoramica sui controlli già presenti nelle precedenti release potete fare riferimento ad una serie di articoli pubblicati sul mio blog: qui si parla di Switch, ContextMenu, DatePicker, TimePicker e WrapPanel; qui si parla di AutoCompleteBox e ListPicker; qui si parla di LongListSelector e NavigationTransition; qui infine di TilfEffect e PerformanceProgressBar.

Date & Time Converter

I Converter sono una delle feature più utili di Silverlight e consiste nella possibilità di creare delle classi (le quali ereditano dall’interfaccia IValueConverter) in grado di ricevere un dato in input in un’operazione di binding e di elaborarlo prima di visualizzarlo. Se volete approfondire il tema, potete leggere questo articolo.

Il nuovo toolkit include una serie di converter già pronti molto utili se dobbiamo lavorare con date e ore. Nello specifico, ecco i converter disponibili:

· RelativeTimeConverter: produce una stringa di testo con la rappresentazione relativa rispetto alla data corrente (ad esempio, “5 minuti fa”, “10 giorni fa”, ecc.)

· ListViewDateTimeConverter: produce una stringa di testo che non include mai l’anno, ma solo un riferimento temporale variabile in base a quanto tempo è trascorso rispetto alla data corrente (dall’ora in caso di un DateTime molto vicino alla coppia giorno / mese in caso di una data più lontata nel tempo).

· FullViewDateTimeConverter: produce una stringa di testo con la rappresentazione completa di data e ora, ma senza includere l’anno (ad esempio, Giò 2/9 17:25)

· HourlyDateTimeConverter: produce una stringa di testo con una rappresentazione che include sempre l’ora. Il formato della data è invece variabile rispetto a quanto tempo è trascorso rispetto alla data corrente (può non essere inserita del tutto in caso di DateTime relativi al giorno stesso, oppure essere visualizzata nel formato esteso giorno / mese / anno nel caso di date passate).

· DailyDateTimeConverter: produce una stringa di testo con una rappresentazione che include sempre il giorno a cui la data fa riferimento. In caso di date passate viene usato il formato esteso (ad esempio, 12/11/2010), in caso di date più vicine viene usata l’ora e il nome del giorno della settimana (ad esempio, Giò 2/9 17.25).

Vi ricordo che per usare un converter dovete dichiararlo tra le risorse dell’applicazione o della pagina corrente, come nell’esempio:

  <phone:PhoneApplicationPage.Resources>
    
      <toolkit:RelativeTimeConverter x:Key="RelativeTimeConverter"/>
         <toolkit:ThreadDateTimeConverter x:Key="ThreadDateTimeConverter"/>
         <toolkit:ListViewDateTimeConverter x:Key="ListViewDateTimeConverter"/>
         <toolkit:FullViewDateTimeConverter x:Key="FullViewDateTimeConverter"/>
         <toolkit:HourlyDateTimeConverter x:Key="HourlyDateTimeConverter"/>
         <toolkit:DailyDateTimeConverter x:Key="DailyDateTimeConverter"/>
     </phone:PhoneApplicationPage.Resources>
  

Dopodiché per usarlo vi basta sfruttare la markup extension Converter all’interno dell’espressione di binding:

 <TextBlock Text="{Binding DateAndTime, Converter={StaticResource RelativeTimeConverter}}" />

ListPicker con selezione multipla

Il ListPicker faceva già parte dei controlli inclusi sin dalla prima release del Silverlight Toolkit: fondamentalmente, serve per gestire opzioni di scelta tra una lista di elementi ed è rappresentato da una TextBox che funge sia da dropdown (in caso gli elementi della lista siano pochi), sia da elemento di apertura di una nuova lista a tutto schermo (in caso gli elementi siano molti).

Questo controllo è usato nativamente soprattutto nella sezione Impostazioni del device: ad esempio, troviamo entrambe le modalità di utilizzo nella sezione dedicata alla personalizzazione del tema.

Una novità introdotta nel nuovo toolkit è il supporto per la selezione multipla: possiamo proporre all’utente una lista di elementi, dei quali ne potrà essere selezionato più di uno. E’ quello che accade ad esempio nell’applicazione Sveglia quando dobbiamo definire in quali giorni la sveglia che stiamo configurando sarà attiva.

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Attivare questa modalità è molto semplice: ci basta impostare la proprietà SelectionMode a Multiple, come nell’esempio:

   <toolkit:ListPicker Header="Print in colors" 
                                 SelectionMode="Multiple" 
                                 x:Name="PrintInColors">
  

Dopodiché, tramite la proprietà SelectedItems avremo accesso a tutti gli elementi che sono stati selezionati.

Expander

Questo controllo dovrebbe essere già familiare a chi ha avuto modo di provare Mango: viene infatti utilizzato nella nuova versione di Outlook per gestire le conversazioni. Questo controllo permette perciò di raggruppare una serie di elementi, che possono essere espansi o collassati a piacimento con un tap.

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Ecco un esempio di come viene definito il controllo nello XAML:

<toolkit:ExpanderView x:Name="Exp"

IsNonExpandable="False"

Header="Mails"

Expander="Some mails to read"

NonExpandableHeader="Just 1 mail to read"

ItemsSource="{Binding Path=Mails}"

/>

· La proprietà IsNonExpandable è di tipo booleano e serve per definire se il controllo in questione può essere espanso o meno. Tipicamente si tratta di una proprietà che occorre valutare dinamicamente in base al numero di elementi da visualizzare: ad esempio, se la lista di elementi contiene un solo item allora la proprietà andrà impostata a True.

· La proprietà Header contiene il testo che viene visualizzato come header dell’intero controllo (in Outlook, coincide con il nome del mittente dell’ultima mail facente parte della conversazione).

· La proprietà Expander contiene il testo che viene visualizzato appena sotto l’header quando il controllo può essere espanso e contiene più elementi. In Outlook, questa proprietà viene utilizzata per visualizzare l’oggetto e il numero di mail contenute all’interno della conversazione.

· La proprietà NonExpandableHeader contiene invece il testo che viene visualizzato come header del controllo nel momento in cui la proprietà IsExpandable è impostata a true (tipicamente, quando c’è un solo elemento).

· La proprietà ItemsSource, analogamente al controllo ListBox, viene usata per indicare la collezione di elementi che verrà visualizzata all’interno del controllo.

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Abbiamo detto che queste proprietà contengono quasi tutte dei testi: in realtà, si tratta di proprietà più complesse, in quanto possono essere messe in binding con oggetti. Abbiamo infatti la possibilità di personalizzare la UI tramite l’uso di un template. Nello specifico, possiamo personalizzare:

· HeaderTemplate, per definire l’aspetto dell’header.

· NonExpandableHeaderTemplate, per definire l’aspetto dell’header quando il controllo non è espandibile.

· ExpanderTemplate, per definire l’aspetto del testo visualizzato sotto l’header.

· ItemTemplate, per definire l’aspetto di un singolo item visualizzato all’interno.

Ecco un esempio di definizione della proprietà ItemTemplate, ipotizzando che la proprietà ItemsSource sia in binding con una collezione di oggetti (ad esempio, un’ipotetica classe Person) che esponga la proprietà Name e Surname.

 <toolkit:ExpanderView.ItemTemplate>
                     <DataTemplate>
                         <StackPanel>
                             <TextBlock Text="{Binding Path=Name}" />
                             <TextBlock Text="{Binding Path=Surname}" />
                         </StackPanel>
                     </DataTemplate>
                 </toolkit:ExpanderView.ItemTemplate>
  

Nel progetto di esempio del Silverlight Toolkit trovate un’ottima dimostrazione dell’uso di questo controllo, inserito all’interno del template di una ListBox per gestire una lista di mail fittizie.

Hubtile

Il controllo HubTile riprende il look & feel delle tile di Windows Phone, incluse tutte le feature introdotte in Mango, come la possibilità di inserire delle informazioni sul retro, che vengono alternate al contenuto principale con un’animazione.

Ecco un esempio di definizione di un controllo HubTile nello XAML:

             <toolkit:HubTile Title="Seattle" 
                              Notification="Washington"
                              DisplayNotification="True"
                              Source="/Images/Seattle.jpg"
                              GroupTag="Cities"
                              />
  

Le proprietà disponibili sono le seguenti:

· Title: rappresenta il titolo della tile, che viene visualizzato sul lato principale con un font più grosso e alternato con un’animazione all’immagine.

· Notification: rappresenta il titolo del retro della tile. Quando la tile viene ruotata, il valore di questa proprietà viene visualizzato come titolo con un font più grosso, mentre il valore della proprietà Title viene visualizzato in fondo alla tile con un font più piccolo.

· Source: l’immagine che viene mostrata sul lato principale della tile.

· DisplayNotification: si tratta di una proprietà booleana che permette di abilitare o meno la visualizzazione del retro della tile. Se viene impostata a false, l’animazione della tile si limiterà ad alternare il titolo all’immagine, senza mai mostrare il retro.

· GroupTag: grazie a questa proprietà è possibile raggruppare più tile all’interno di un gruppo identificato da un nome univoco. Come vedremo a breve, questa proprietà ci sarà utile per effettuare delle operazioni su più tile contemporaneamente.

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Una nota molto importante: il controllo HubTile richiede obbligatoriamente la valorizzazione della proprietà Source con un’immagine, altrimenti si verificheranno dei comportamenti anomali (come ad esempio la visualizzazione di titolo e notifica capovolti). Questo perchè il controllo HubTile non è stato pensato per essere utilizzato senza un’immagine.

In combinazione con il controllo HubTile il toolkit include una classe chiamata HubTileService, che ci permette di effettuare delle operazioni sui controlli HubTile inseriti nella nostra vista.

Una buona regola (suggerita anche dagli sviluppatori stessi) è quella di fermare l’animazione delle tile nel momento in cui non sono più in primo piano (ad esempio, perchè inserite in un controllo Panorama o Pivot e posizionate in un item diverso da quello corrente). L’HubTileService nasce proprio per questo scopo, dandoci la possibilità di bloccare una singola tile o un intero gruppo.

             HubTileService.FreezeHubTile(tile);
             HubTileService.FreezeGroup("Cities");
  

· Il metodo FreezeHubTile serve per bloccare una singola tile e accetta in input il riferimento al controllo HubTile (tipicamente coincide con il valore della proprietà x:Name)

· Il metodo FreezeGroup serve per bloccare tutte le tile che fanno parte dello stesso gruppo, il cui nome viene passato come parametro del metodo.

Se vogliamo gestire invece il freeze di una singola tile direttamente dallo XAML o senza usare l’HubTileService, possiamo sfruttare la proprietà IsFrozen del controllo, che accetta un valore di tipo booleano.

Possiamo anche interagire con le tile, grazie all’evento Tap, che viene scatenato quando l’utente tocca il controllo.

Lockable Pivot

Se siete sviluppatori Windows Phone saprete già cos’è il pivot: è infatti uno degli elementi visuali (assieme al controllo Panorama) più utilizzati nelle applicazioni Windows Phone. Le stesse applicazioni native ce ne danno un esempio: pensiamo ad Outlook, che permette di sfogliare le diverse categorie in cui è raggruppata la posta (non letta, urgente, ecc.). Oppure pensiamo a Pictures, che permette di sfogliare le foto ordinate in maniera differente (per album, per data, ecc.)

Il controllo Lockable Pivot è un pivot in tutto e per tutto, che però espone una proprietà chiamata IsLocked: quando è a true, l’item corrente diventa quello principale e tutti gli altri vengono nascosti, impedendo così la navigazione verso gli altri elementi. Vediamo un esempio.

             <toolkit:LockablePivot x:Name="pivot">
                 <controls:PivotItem Header="First">
                     <TextBlock Text="First pivot" />
                 </controls:PivotItem>
                 <controls:PivotItem Header="Second">
                     <TextBlock Text="Second pivot" />
                 </controls:PivotItem>
                 <controls:PivotItem Header="Third">
                     <TextBlock Text="Third pivot" />
                 </controls:PivotItem>
             </toolkit:LockablePivot>

Come vedete, l’unico controllo proveniente dal nuovo toolkit è LockablePivot: per definire i vari item del pivot si usa lo stesso controllo (PivotItem) utilizzato all’interno di un pivot tradizionale.

Ora da codice possiamo bloccare la navigazione sull’item corrente in questo modo:

 pivot.IsLocked = true;

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Questo controllo può essere molto utile, ad esempio, se stiamo implementando un wizard all’interno della nostra applicazione per bloccare gli step successivi a quello corrente fino a che non le condizioni necessarie per proseguire non sono state soddisfatte (ad esempio, tutti i campi della vista corrente devono essere compilati).

MultiSelectList

Anche questo controllo arriva direttamente da una delle applicazioni native e più precisamente da Outlook: nel client di posta avete infatti la possibilità, facendo tap di fianco alla mail, di abilitare la modalità “selezione multipla”; una serie di checkbox appariranno di fianco ad ogni mail, dandovi la possibilità di selezionarne più di una contemporaneamente.

Il controllo MultiSelectList serve proprio per implementare questa logica anche all’interno della vostra applicazione. Vediamo un esempio:

   <toolkit:MultiselectList x:Name="EmailList" 
                             SelectionChanged="EmailList_SelectionChanged"
 IsSelectionEnabledChanged="EmailList_IsSelectionEnabledChanged"
 ItemsSource="{Binding Path=EmailCollection}">
  

Il controllo si comporta come una ListBox tradizionale, con però due importanti differenze:

· Di default, la modalità di selezione multipla viene abilitata nel momento in cui facciamo tap a sinistra di un elemento. Esiste però una proprietà IsSelectionEnabled, che ci permette di abilitare tale modalità in maniera programmatica. Legato a questa proprietà esiste anche un evento, chiamato IsSelectionEnabledChanged, che viene scatenato quando la proprietà IsSelectionEnabled cambia di stato: questo evento ci permette di gestire, ad esempio l’abilitazione o meno di determinati pulsanti per interagire con gli elementi. In Outlook ad esempio le icone della application bar cambiano nel momento in cui la selezione multipla viene abilitata, dandoci la possibilità di cancellare o spostare tutte le email selezionate in una volta sola.

· Il controllo espone una proprietà chiamata SelectedItems, che rappresenta una collezione di tipo IList di tutti gli elementi selezionati nella lista.

Oltre al solito ItemTemplate (che ci permette di personalizzare l’aspetto degli item che vengono visualizzati nella lista), abbiamo a disposizione anche un ItemInfoTemplate, che ci permette di personalizzare le eventuali informazioni che vogliamo mostrare a destra degli item (sempre in Outlook questa sezione è usata per mostrare l’orario della mail).

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PhoneTextBox

L’ultimo dei nuovi controlli inseriti nel toolkit può essere considerato come una TextBox evoluta, che offre una serie utili funzioni normalmente non disponibili nel controllo standard di Silverlight.

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Le nuove proprietà esposte da questo controllo sono:

· Hint: permette di specificare un placeholder per indicare lo scopo della textbox (ad esempio, “Inserisci il nome”). Tale placeholder sparisce in automatico nel momento in cui si inizia ad inserire del testo.

· MaxLenght: è possibile limitare il numero di caratteri inseribili nella TextBox assegnando un valore intero a questa proprietà.

· LimitIndicatorVisible: in caso si sia abilitato un limite al numero di caratteri, è possibile attivare un contatore (analogo a quello che compare quando state scrivendo un sms, ad esempio) che mostra il numero di caratteri inseriti e il massimo numero di caratteri consentiti.

· LengthIndicatorThreshold: è possibile rendere visibile il contatore di caratteri solo quando si supera un certo numero di caratteri inseriti assegnando un numero intero a questa proprietà. Se non si imposta questa proprietà e LimitIndicatorVisible è a true, il contatore verrà invece sempre visualizzato.

· DisplayedMaxLenght: di default, il contatore di caratteri mostra come numero di caratteri massimo il valore della proprietà MaxLenght. E’ possibile personalizzare questo valore assegnando un numero a questa proprietà.

· AcceptsReturn: quando questa proprietà è impostata a true, è possibile andare a capo con il testo premendo il pulsante Return della tastiera virtuale.

· ActionIcon: è possibile inserire un’icona alla fine della TextBox, con la quale l’utente potrà interagire per eseguire un’azione. Ad esempio, una TextBox dedicata alla ricerca potrebbe contenere l’icona di una lente d’ingrandimento che, quando viene toccata, lancia la funzione di ricerca.

· ActionIconTapped: è l’evento scatenato nel momento in cui si fa tap sulla ActionIcon.

Ecco alcuni esempi di uso del controllo PhoneTextBox:

 <toolkit:PhoneTextBox Hint="Last Name"
                                          MaxLength="40"
                                          LengthIndicatorVisible="True" 
                                          LengthIndicatorTheshold="10" />
  
  
                     <toolkit:PhoneTextBox ActionIcon="/Images/Search.png"
                                          MinHeight="150"
                                          TextWrapping="Wrap" AcceptsReturn="True" />
                 
  

In conclusione

Dopo questo aggiornamento il Silverlight Toolkit si conferma una delle migliori librerie open source disponibili per Windows Phone.

Per scaricarlo e usarlo nei vostri progetti avete tre possibilità:

· Scaricare l’installer dalla pagina del progetto su Codeplex, che posizionerà la libreria nel percorso C:\Program Files (x86)\Microsoft SDKs\Windows Phone\v7.1\Toolkit\Aug11 (se avete una versione di Windows a 32 bit, il percorso non conterrà la dicitura (x86) dopo Program Files).

· Scaricare l’intero codice sorgente del progetto sempre su Codeplex: in questo caso, avrete accesso anche al progetto PhoneToolkitSample che contiene tutti i progetti di esempio usati come riferimento per questo articolo.

· Installarlo tramite NuGet, la preziosa estensione per Visual Studio che semplifica l’installazione e la manutenzione di librerie di terze parti all’interno dei vostri progetti. In tal caso, vi basta cercare Silverlight Toolkit for Windows Phone tra i pacchetti disponibili.

Happy coding!