Visual Studio LightSwitch

Oggi è stato annunciato un nuovo tool che va ad affiancarsi alla famiglia di Visual Studio: Visual Studio LightSwitch: il modo più semplice per sviluppare applicazioni di business per il cloud e per il desktop.

Nel cuore molte applicazioni di business sono fatte da delle schermate di visualizzazione dei dati e dai dati stessi, più se volete della business logic. Visual Studio LightSwitch si concetra nel rendere il più semplice possibile sviluppare seguendo questo pattern.

Nella figura seguente vedete un esempio di applicazione fatta con LightSwitch. Il risultato è un’applicazione desktop, che può anche girare in un browser, la cui UI è fatta usando un approccio con Ribbon, menù di navigazione e il cui scopo è quello di presentare i dati presi da un database.

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La schermata che vedete è stata creata usando un wizard per la scelta del tipo di schermata per la visualizzazione: ad esempio per il search dei dati, una schermata di dettaglio, una griglia editabile, una lista etc. Nella schermata seguente vedete come selezionare il template della schermata e agganciare la sorgente dati.

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Prima di parlare delle funzionalità penso sia utile capire per chi/cosa è rivolto e come si posiziona. Cerco di chiarire a chi è rivolto questo nuovo tool e di cosa si tratta tramite qualche domanda.

Cosa ci posso sviluppare?

Posso sviluppare applicazioni per il cloud e per il desktop di tipo “alla gestionale” e  che vogliono recuperare dati da sorgenti dati diverse, come SQL Server, SQL Azure e SharePoint. Visual Studio LightSwitch in particolare aiuta nella creazione della “schermata” per l’accesso ai dati, della business logic e della logica di accesso ai dati vera e propria. L’idea è quella di semplificare scenari comuni di sviluppo di questo tipo di applicazioni, semplificandone e riducendone i tempi di sviluppo, anche senza scrivere codice.

Che differenza c’è rispetto alle altre versioni di Visual Studio?

Questo tool va nell’ottica della semplificazione ed è pensato per chi non vuole sviluppare applicazioni da zero, ma preferisce partire da un template dell’applicazione stessa, che offra il vantaggio di partire da qualcosa di già fatto. Quindi per chi ha esigenze poco complesse.

Può essere anche visto come un tool da cui partire, per creare un’applicazione e ridurre i tempi di sviluppo per poi passare all’uso di un tool che offra maggior controllo sul codice e maggior flessibilità in un secondo momento, perchè magari nel frattempo sono cresciute le esigenze. Questa versione di VS si affianca alle altre versioni quindi, non va a sostituire nessuna delle precedenti, che offrono maggior flessibilità d’uso e possono essere adatte per l’uso di scenari di qualsiasi genere.

Che relazione c’è tra Visual Studio LightSwitch e Microsoft WebMatrix?

WebMatrix è un tool per semplificare lo sviluppo di siti web, mentre LightSwitch per sviluppare applicazioni che accedono a sorgenti dati diverse e che sono rese disponibili per il Desktop e per il Cloud. Per intenderci LightSwicth al momento non supporta l’uso di HTML5, PHP, ASP.NET o sviluppo con Windows Phone.

Come WebMatrix semplifica lo sviluppo di applicazioni web, così LightSwitch semplifica lo sviluppo di applicazioni interne che accedono a diverse sorgenti dati.

Quando sarà disponibile e per saperne di più

La prima beta sarà disponibile il 23 di agosto e per ora potete dare un occhio al portale MSDN che è stato aperto e che trovate a questo link.