Microsoft Business Intelligence Roadmap

Alla seconda edizione della Microsoft Business Intellicence Conference, tenuta nei giorni scorsi a Seattle, sono state svelate alcune novità relative all'evoluzione delle piattaforma di Business Intelligence proposta da Microsoft. Internamente da qualche tempo avevo iniziato a sentir parlare di una fantomatica release "10.5" di SQL Server, chiamata in gergo anche "BI Refresh", ma durante la prima keynote Ted Kummert (Corporate VP e "capo" della divisione Data & Storage Platform) ha annunciato "Kilimanjaro", ovvero una release intermedia (tra la 10, SQL Server 2008, e la 11) dedicata all'evoluzione delle funzionalità di Business Intelligence del database server Microsoft. Possiamo anche parlare di versione "R2", che ha l'obiettivo di allinearsi con il prossimo rilascio della versione 14 di Office System, che ovviamente con Excel, SharePoint Server e PerformancePoint Server, completa la piattaforma Microsoft per l'analisi e la reportistica sui dati. Questo non interferisce ovviamente non la roadmap generale del prodotto, per cui la release "11" è già in fase di avanzata definizione delle specifiche per quanto riguarda le funzionalità legate ad alta affidabilità, scalabilità e programmabilità.

Un secondo annuncio ha riguardato il Progetto Gemini (tecnologia composta da un add-in di Excel, un motore di analisi e modellazione dei dati in-memory e da nuove e potenti funzioni di visualizzazione e navigazione tra i dati) che si colloca nell'arena delle soluzioni sul mercato chiamate in genere "self-analysis" o "self-reporting", tema ovviamente molto caldo e interessante perchè si pone come obiettivo quello di rendere più potenti gli strumenti dedicati all'utente finale senza richiedere pesanti e lunghi interventi da parte dell'IT. La demo in keynote è molto impressionante, soprattutto la parte dove Gemimi carica in memoria 20 Milioni di record, li ordina e li filtra in qualche istante...
Gemini si basa sull'idea di poter fornire all'utente uno strumento, Excel ovviamente, per poter definire in locale, in memoria, dei modelli di analisi dei dati “assemblando" informazioni provenienti da sorgenti dati differenti (inferendo automaticamente le relazioni tra i dati e creando un modello dimensionale)  e di consentire all'utente di navigare e produrre report su questi modelli dati. Allo stesso tempo permette all'utente di pubblicare questi modelli lato server, ovviamente su SharePoint, per poterli condividere con i colleghi e creare nuovi report e viste sulle informazioni gestite, a questo punto, da Analysis Services. Questi report, o vere e proprie dashboard costruite dall’utente finale, possono essere controllate dall’IT in termini di accesso e utilizzo in azienda, ed eventualmente convertite in PerformancePoint Server non tanto per questioni di performance quanto di “formalizzazione” a livello aziendale.

Un terzo annuncio è relativo al progetto Madison, nato dall'acquisizione di DATAllegro, una società specializzata nella realizzazione di hw appliance dedicate a soluzioni di data warehousing ad altissima scalabilità e per la gestione di centinaia di Terabyte di informazioni, ovviamente basate su Microsoft SQL Server. Nel video della keynote di Ted Kummert potete vedere una demo abbastanza impressionante che mostra una DW da 150Tb e 1 Trillione di record e la soluzione di Scale Out (partizionando hw e dati su nodi diversi) di DATAllegro che consente di generare un report con parecchie aggregazioni su questi dati in qualche secondo.
L'idea è di avere soluzioni capaci di gestire qualsiasi tipo di carico di lavoro con un costo di acquisizione e di gestione (TCO) inimmaginabile anche solo qualche anno fa.

Molte altre novità stanno bollendo in pentola e saranno annunciate presto, per il momento potete trovare altre informazioni su questo tema direttamente al sito http://www.microsoft.com/bi. Guardatevi la keynote e fateci sapere che ne pensate! :)

A presto, Silvano.